Dove si è persa l’accademia?
In questo momento storico di forti tensioni sociali, c’è una parte della società che mi lascia profondamente delusa. Il centro della produzione culturale, il fulcro della riflessione teoretica, della circolazione del sapere, che dovrebbe essere l’Università, sembra essersi ridotta a un grande apparato del potere, adatto a sfornare figure professionali, ma ben poche figure intellettuali. Se infatti l’intellettuale dev’essere figura critica, mai come in questo periodo, la critica sarebbe stata un atto dovuto di partecipazione e di cooperazione collettiva. Ma, a parte sparute voci, non si leva nessun dissenso dalle fila degli accademici. Anzi, contro chi, come Giorgio Agamben, ha …