L’età del rimosso
Il periodo storico in cui viviamo è caratterizzato dal politicamente corretto, che è diventato una rimozione obbligata di ogni elemento conflittuale della realtà. Non “sta bene” dire così, o denunciare uno stato di cose, o testimoniare condizioni difficili, tutto dev’essere lucido, teso, rilucente, seducente, fantastico. I social rimandano quest’imperativo della lucentezza, sino alla robotizzazione, alla disumanizzazione dell’umano. La rimozione è il meccanismo di difesa che domina incontrastato, sia individualmente sia collettivamente. Più sono urlate raccomandazioni a non dimenticare, più si grida alla mancanza di socialità e più il soggetto si atomizza perso nella propria sofferenza, che deve sistematicamente nascondere, una …