“L’etica della cura implica l’apertura all’altro, ossia fondare il proprio operato sulla comunicazione, sull’interpretazione e sul dialogo. In contrasto con la tradizione del ragionamento astratto e strumentale -un tipo di razionalità in cui la ricerca della conoscenza va di pari passo con il controllo-, fa appello al ritorno della conoscenza sensoriale, simboleggiata dall’unità di mano, testa e cuore.”
Selma Sevenhuijsen