Il problema degli adulti è il desiderio incontrollato di imporre le proprie regole, precetti, norme da accettare acriticamente. Il risultato è che il bimbo si paralizza di fronte all’adulto, di fronte a « cotanta arroganza, aggressività e stupidità ». Un bambino è un essere raziocinante, che ha i propri dubbi, che formula le proprie teorie. Gli adulti dovrebbero ascoltare e rispettare la crescita dei bambini nel proprio divenire.
“Dobbiamo rispetto per la sua laboriosa ricerca della conoscenza. Dobbiamo rispetto alle sue sconfitte e lacrime. Non solo la calza strappata, ma il ginocchio sbucciato, non solo il bicchiere rotto, ma il dito ferito, e il livido e il bernoccolo, quindi il dolore. Una macchia d’inchiostro nel quaderno è un caso, un dispiacere e un disastro.” (J. Korczak)
Estratto dal mio libro “Per una pedagogia dell’alterità, Arte, natura, condivisione”, Aracne editrice, 2020.