Pensiamo spesso che l’invidia appartenga al mondo adulto, che i bambini ne siano privi. In realtà, l’invidia è costitutiva dell’essere umano, a partire dalla nascita, come afferma Melanie Klein. L’invidia è utile per sopravvivere, è un istinto primario che dà origine alle cosiddette “posizioni” kleiniane, che non sono altro che stati emotivi strutturali che l’individuo porta avanti sino alla morte. Il problema dell’invidia è proprio che a questo sentimento viene dato poco risalto, pochi sono gli studi che se ne occupano. Sembra quasi che occuparsi del tema dell’invidia sia “da invidiosi”: in effetti il problema è proprio questo. L’invidia è per sua natura un meccanismo proiettivo. Vale a dire: invidio qualcuno, accuso gli altri di invidiarmi e mi espongo pensando di scatenare invidia. Tipico atteggiamento che possiamo vedere nei social.