Secondo la legge del 2013 relativa alle professioni operanti nelle artiterapie, può esercitare la professione chi è in possesso di laurea triennale e di due anni di esercizio della professione. In alternativa è necessario possedere il diploma di una scuola triennale di formazione specifica. Tra le conoscenze richieste:
Elementi di teoria e tecniche della comunicazione
Elementi di analisi istituzionale
Aspetti etici e deontologici applicabili
Metodi di osservazione,ascolto e valutazione delle competenze, delle abilità, delle conoscenze e delle potenzialità espresse dell’utenza in relazione alla specifica disciplina artistica
Nozioni di psicologia generale e dello sviluppo
Normative italiane e europee vigenti (privacy,
organizzazione dei servizi e delle istituzioni)
Metodologia della progettazione di un intervento di Arti Terapie (setting, materiali, obiettivi, metodi, tecniche, valutazione)
Nozioni di pedagogia e teorie motivazionali
Caratteristiche dei possibili ambiti applicativi delle Arti Terapie con particolare riferimento allo specifico profilo specialistico
Nozioni di psicologia, neurologia, psichiatria, fisiologia, pedagogia, sociologia e antropologia.
Mi sembra interessante notare come le conoscenze siano trasversali e varie, in un’ottica interdisciplinare che riguarda ambiti diversi. La specificità sottolineata è quella relativa alla disciplina artistica che viene usata: la musica, le arti visive, la danza, o il teatro.
In questa direzione normativa l’arteterapeuta non ha una conoscenza rigidamente orientata in ambito psicologico/clinico o artistico, ma possiede abilità e conoscenze umanistiche differenziate e abilità artistiche specifiche.