Appunti di filosofia

Michel Foucault è un filosofo: chi non lo comprende come un filosofo, lo comprende in modo falso e inadeguato. Oggi l’eredità foucaultiana si dispiega in tutti gli ambiti del sapere: Foucault non ha scritto molti libri, e non voleva che venissero pubblicate le sue lezioni al Collège de France. Oggi di Foucault è stata pubblicata ogni cosa, a dispetto della sua volontà. I libri dimenticati sono La Storia della follia, La nascita della clinica: gran parlare invece della Storia della sessualità. Credo che non sia casuale: i libri meno filosofici, più semplici e anche a mio avviso meno impegnati politicamente, sono i più letti. Questi libri foucaultiani prendono in esame la continuità della memoria culturale tra le epoche e quasi nulla hanno a che fare con la “sessualità”: il “margine” si perde in queste pagine. Parlare della sessualità, del genere, del corpo che senso può avere oggi? È un “ritorno al futuro”, sono ricerche iniziate negli anni Sessanta e concluse alla fine degli anni Ottanta: in un mondo in pieno spaesamento, tra conflitti bellici, pandemie, esodi migratori, “la spiritualità”, “la sessualità”, “la corporeità” sono luoghi del pensiero in cui farsi cullare, nell’oasi del politicamente corretto.