Il pensare caratterizza l’azione umana nella propria essenza ed è connesso al desiderio di conoscenza: l’artista desidera modellare la materia secondo il proprio mondo interiore, così lo scienziato desidera conoscere le leggi del mondo penetrando col pensiero ciò che osserva. “Soltanto quando siamo riusciti a fare del contenuto del mondo il contenuto del nostro pensiero, ritroviamo il nesso dal quale noi stessi ci eravamo sciolti” (Steiner).
Nel metodo Cre(t)a, il mio metodo sincretico arteterapeutico, pensiero, cura dei materiali e spazio d’ascolto si intrecciano per consentire la costruzione di un rapporto dialogico, in cui la persona possa sentirsi capace di esprimere il proprio sè, condividendo gesti, suoni, pensieri.