Ho avuto l’opportunità di ascoltare in concerto il Quartetto di Cremona, eccellenza italiana, al Carlo Felice di Genova. Il quartetto è composto da musicisti genovesi, un evento per la città. Nella prima parte è stato eseguito il quartetto di Schubert, Der Tod und das Mädchen: un’esecuzione sorprendente, il secondo tempo di una dolcezza straziante, e il presto che nella disarmante velocità irrompeva nel silenzio del teatro. Durante la seconda parte, mentre i musicisti eseguivano il quintetto in fa minore di Brahms con una pianista di fama internazionale, in tutto il teatro ha iniziato a risuonare un basso, poi una voce al microfono a un volume impressionante, che durante le pause dei musicisti, emergeva con prepotenza. Era un evento di musica disco organizzato dal Comune nella piazza antistante il teatro.
Il giorno di inaugurazione della stagione cameristica di una città metropolitana, in cui suona uno dei quartetti più importanti al mondo nel teatro più importante della città, le note di Schubert e di Brahms vengono sovrastate dal deejay set.
Brava! C’ero anch’io. Uno scandalo un’offesa a dei grandi musicisti e alla cultura.