Sono molto felice di iniziare il ciclo di workshop: Pedagogia dell’alterità, arte, natura, condivisione.
La pedagogia dell’alterità è un nuovo paradigma pedagogico e nasce dalla ricerca e dall’attività con l’infanzia del team dell’associazione culturale “la prima radice”: punto cruciale di questa ricerca è il progetto di istruzione familiare “acasadascuola”, che inizia nel 2014. Nella pedagogia dell’alterità sono tre gli elementi essenziali: natura, arte, condivisione. La natura come ambiente, adattamento, trasformazione. L’arte come processo creativo, crescita, elaborazione. La condivisione come domanda sull’ “altro”, sulla relazione individuale e sociale. Da ciò scaturisce il paradigma della nostra pedagogia: lentezza, silenzio, sorpresa.
Sorpresa: incontrare qualcuno, osservare una foglia, guardare un’alba, scorgere un pesciolino nel lago. La sorpresa è la meraviglia di fronte al mondo, l’origine del pensiero e del linguaggio.
Lentezza: camminare senza una meta precisa, senza un orario, dedicare il tempo necessario per leggere o per imparare un testo, soffermarsi sull’immagine di un quadro. La lentezza è la possibilità di prendersi il proprio tempo e di avere cura di sé.
Silenzio: potersi concentrare per ore su qualcosa, un gioco, una lettura, poter ascoltare musica e poter restare in silenzio quanto ne sentiamo la necessità. Dal silenzio scaturiscono la riflessione e il desiderio di interagire con gli altri.